martedì 30 agosto 2016

TVB. Ti voglio bene di Kody Keplinger | RECENSIONE




Newton Compton • 1 Settembre 2016 • 388 pagine •  9,90€

Sonny Ardmore è una bugiarda ineguagliabile. Da sempre si inventa bugie per nascondere che suo padre è in prigione, e adesso racconta in giro che sua madre l'ha cacciata di casa. Ogni notte si intrufola di nascosto in casa della sua migliore amica con la scusa di non avere altro posto dove andare a dormire.
Amy Rush è l'unica persona con cui Sonny condivide i segreti, vestiti e anche la sua nemesi, all'anagrafe Ryder Cross. Ryder è appena arrivato alla Hamilton High School e ha tutta l'aria di essere uni di quegli insopportabili fighetti snob. Ma ha un punto debole: Amy. Così, quando il ragazzo scrive un'email a Amy chiedendole di uscire, le due amiche colgono la palla al balzo per fargli uno scherzo indimenticabile. Ma senza volerlo, Sonny finisce per chattare con Ryder tutta la notte, e arriva alla terribile conclusione che forse potrebbe addirittura piacerle. C'è solo un piccolo problema: Ryder è convinto che quella con cui sta chattando sia Amy. Sonny questa volta dovrà inventarsi un piano geniale per far capire a Ryder che è lei la ragazza dei suoi sogni, e la cosa di rivela davvero complicata di quanto pensasse...



Questo libro mi ha fatto tornare ai tempi della scuola, ai classici problemi adolescenziali che ci hanno fatto crescere, ma mi ha fatto soprattutto riflettere su quello che si perderebbe se si mentisse praticamente su tutto. Un po' quello è successo a Sonny con le sue bugie. E' stata una bugia a farla innamorare di Ryder, con cui chattava la notte spacciandosi, senza volerlo per la sua migliore amica Amy. E tutto è iniziato con uno scherzo al ragazzo nuovo trasferitosi da Washington. Sonny non lo sopportava affatto con il suo modo da snob e di lamentarsi continuamente. La faceva infuriare che un hipster come Ryder potesse sminuire la città natale di Sonny, insegnanti e studenti come lei. Questo è stato il motivo per cui durante le lezioni tra i due scoppiavano delle divertenti (per il resto della classe) discussioni. 
Ma pian piano che Sonny imparava a conoscere il vero Ryder, dei sentimenti del tutto sconosciuti hanno iniziato a venire fuori.

Ehi, ehi, un momento. Stavo chattando con Ryder Cross? Il mio arcinemico? Lui che per me era come Lex Luthor per Superman? Come Loki per Thor? Come il burro d'arachidi per la gelatina?

In questo libro non sono mancate scene divertenti, ironiche che mi hanno fatto ridere come una scema in piena notte! Ce ne sarebbero tante ma così questo post diventerebbe la rubrica "Citazioni" ahah.
Oltre ad essere ironico e romantico, questo libro mi ha lasciato sorpresa dal personaggio di Sonny. Una bugiarda accanita che cerca in tutti i modi di nascondere il suo stato di famiglia e una ragazza che pur avendo un rapporto bellissimo con la sua migliore amica Amy, non riesce comunque ad aprirsi veramente con lei. Il libro parla principalmente di quanto sia importante un legame d'amicizia, e mi ha fatto capire che anche dopo litigi, bugie e segreti, alla fine la vera amicizia riesce ad avere la meglio. 
Mi è piaciuto molto il personaggio di Amy, per la pazienza che ha mostrato nei confronti di Sonny. L'ha spinta a in un piano che fin dall'inizio non avrebbe funzionato, ma Amy si è lasciata convincere e il corso degli eventi continuavano soltanto a peggiorare facendomi domandare come diavolo ne sarebbe uscita Sonny da quella situazione? 
E il povero Ryder? Devo ammettere che a differenza del primo libro della Keplinger, Ryder è molto meglio di Wesley Rush! Per favi due risate, non avevo capito che Amy era la sorella di Wesley! ahah 
Ryder Cross mi ha incantata! Nonostante sembri il personaggio che passa in secondo piano, quando spuntava lui ero emozionata di sapere come si sarebbe evoluta la storia. Virtualmente Ryder diventava un'altra persona, del tutto diversa da quella che Sonny era abituata a vedere ogni mattina a scuola. Ryder è riuscito in qualche modo con le sue parole dolci, gentili e non offensive come faceva sempre, a scuotere Sonny, a spingerla a cambiare un po' la sua situazione famigliare. 

«Se non ci provi non lo saprai mai», rispose lui. Se c'è una cosa che ho imparato da quando mi sono trasferito qui, è che alcune persone possono sorprenderti. Mi guardava dritto negli occhi quando lo disse, e di nuovo sentii le farfalle nello stomaco. Poi fece un passo indietro e cominciò a incamminarsi verso la sua auto. «Ci vediamo a scuola, Sonny». Io annuii, ma non entrai subito in macchina. Rimasi lì, nel freddo di dicembre, a osservarlo mentre si allontanava.


E' stato un libro che ho letto tutto d'un fiato, cosa che succede raramente. Mi ha fatto venire voglia di sapere molto di più. Ho riso veramente tanto e mi sono addirittura commossa. Il finale non è per niente scontato o troppo sbrigativo. E' finito esattamente come mi aspettavo. E mi ha lasciato un bel sorriso compiaciuto. Il modo in cui Sonny si è evoluta è stata la parte che mi è piaciuta di più. Tutti i personaggi mi hanno lasciato qualcosa di bello, e questo libro lo ricorderò sicuramente con gioia perché io adoro le storie come queste, le considero leggere ma dolci e divertenti. 


Il problema delle dichiarazioni d'amore, comunque, è che possono essere davvero imbarazzanti per chi le fa. Ma del resto, è questo il senso di una dichiarazione: dimostrare che sei disposto anche a metterti in ridicolo per un'altra persona.


In sostanza è un libro divertente, ironico, romantico al punto giusto per degli adolescenti e sopratutto fa riflettere sull'amicizia, sulla lealtà e sulla fiducia nelle persone e sui problemi familiari. 



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