venerdì 31 marzo 2017

RECENSIONE | LEGEND di MARIE LU

PIEMME · 262 PAGINE · 22 OTTOBRE 2013 · €14,03
Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. A quindici anni, June è già una promessa della Repubblica. Nata in una famiglia ricca e prestigiosa, oltre a una bella casa, un mucchio di soldi e la possibilità di frequentare le scuole migliori, possiede anche un vero talento nel cacciarsi nei guai e senza l’intervento di Metias, il fratello maggiore, probabilmente qualcuna delle sue bravate all’accademia militare sarebbe già finita male. Dalla morte dei genitori, Metias è l’unico su cui può contare, almeno fino al giorno in cui viene ucciso in circostanze misteriose. Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma nato e cresciuto nei bassifondi della Repubblica. Ed è anche il criminale più ricercato del paese. Da quel giorno, June ha un unico desiderio: vendicare Metias. Ma per lei e Day il destino ha altri piani.





RECENSIONE


Il mondo che descrive Marie Lu è un mondo in cui gli Stati Uniti sono divisi in due parti, dove La Repubblica è in continua lotta contro le Colonie. Una guerra che sembra non finire mai, piena di regole precise e obblighi da rispettare e una strana malattia che si diffonde rapidamente fra i settori più poveri della società uccidendo la popolazione. Le strade sono continuamente pattugliate giorno e notte dai soldati della Repubblica, armati fino ai denti, intenti a mantenere il controllo e catturare coloro che deviano il sistema della società. 
In questa società divisa, a 10 anni tutti i bambini vengono sottoposti alla Prova, che consiste nel superare un test attitudinale per scoprire quale sarà il loro destino, se finire in un campo di lavoro in caso di un punteggio basso o la possibilità di studiare nelle migliori Università della Repubblica in caso di un punteggio alto.  
I due protagonisti non possono non essere più diversi. Nella società futuristica in cui vivono, dove il divario tra i ricchi e poveri è enorme, le strade di June e Day sono destinate a incontrarsi in un modo che non ti aspetti. 
June ha 15 anni, incredibilmente intelligente ed è già una ragazza prodigio. Ha ottenuto il punteggio massimo nella Prova e adesso è la prediletta della Repubblica. Privilegiata, vive insieme a suo fratello nel quartiere più ricco, nello sfrenato lusso e crede ciecamente nella Repubblica. E' molto sicura di sé, vendicativa, giura che catturerà lei stessa il criminale più ricercato dalla Repubblica. Ma da una parte un po' mi infastidisce questa sua cieca fiducia che ripone nella Repubblica , il fatto che viene ripetuto più volte mi ha un po' esasperato. 

L'altro personaggio Day, invece è l'esatto opposto: il famoso e abile criminale più ricercato dal governo. Ribelle e con la fortuna di non essere mai stato catturato dalla Repubblica. Ha fallito il test e si ritrova a dover vivere lontano dalla sua povera famiglia per non farsi catturare. Si aggira per il paese come un'ombra, la sua intelligenza e abilità sono fuori dal comune. E' davvero un personaggio bel caratterizzato, con una forza incredibile, sempre a farsi in quattro per chi è più svantaggiato come la sua famiglia. 

La storia è narrata sia da Day che da June in capitoli alternati, cosa che io adoro nei libri, perché il lettore riesce a vedere tutto attraverso gli occhi dei protagonisti e soprattutto a capire i loro pensieri, il perché affrontano determinate scelte. Ovviamente la narrazione in capitoli alternati e in prima persona riesce bene solo grazie alla scrittura dell'autore.
Come nella maggior parte dei distopici che si rispettino c'è anche il lato romantico nella storia. Una sottile storia d'amore doveva per forza starci. Il loro amore nasce piano piano, gradualmente, senza essere troppo forzato o il punto centrale dell'intero libro. 
Ho amato l'azione e l'adrenalina, la storia non va a peggiorare, mi ha tenuta incollata fino all'ultima pagina, lasciandomi a bocca aperta in alcuni colpi di scena che proprio non mi aspettavo. Ho adorato June e Day perché sono davvero il punto forte del libro.

Legend di Marie Lu, mi ha sorpreso, dire che mi è piaciuto è riduttivo. Marie Lu ha saputo usare molto bene gli elementi del genere distopico senza perdere l'originalità e cadere nella monotonia e noia assoluta. 

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